Il progetto “Un aiuto per chi rimane” è sostenuto dalla SOCREM Torino e nasce con l’obiettivo di accompagnare chi ha perso una persona cara durante il percorso di elaborazione del lutto. È un servizio gratuito e aperto a tutti che comprende due servizi: lo sportello di ascolto e i gruppi di Auto Mutuo Aiuto.

Lo sportello di ascolto

Un servizio telefonico di ascolto per le persone in lutto e per chiunque desideri informazioni sulla supporto ai dolenti, e sulle iniziative legate alla perdita in Piemonte e in Italia. I dolenti che ci contattano possono concordare un primo colloquio orientativo (eventualmente seguito da un altro o altri due), nel quale si attiva un ascolto empatico e vengono messe a fuoco i bisogni e le difficoltà che la persona sta attraversando, per identificare il modo più idoneo di supporto.

Possono contattare lo sportello anche medici, infermieri, psicologi e altri operatori che desiderano indirizzare verso il nostro servizio i propri assistiti.

Per contattare lo sportello è possibile scrivere a cristinavargas@fondazionefabretti.it; telefonare al 3477579621, oppure lasciare un messaggio con nome e recapiti al numero 3488457693 (anche via Whatsapp). 

I gruppi AMA

Il nostro progetto di sostegno è basato sui gruppi di Auto Mutuo Aiuto, che offrono uno spazio protetto per condividere le proprie esperienze ed emozioni con altre persone che hanno vissuto esperienze simili. I gruppi sono caratterizzati dall’ascolto, dall’empatia, dalla solidarietà e dal supporto reciproco. Questa metodologia è promossa dall’organizzazione mondiale della sanità, che la riconosce come un’importante risorsa nel superamento di problemi esistenziali e nel percorso per ritrovare una condizione di benessere. La partecipazione ai gruppi è completamente gratuita.

Attualmente presso la nostra Fondazione sono attivi 5 gruppi di sostegno al lutto, ciascuno dei quali è facilitato da un partecipante senior. I gruppi si riuniscono una volta alla settimana in uno spazio ad essi dedicato, in Corso Turati 11/C. 

A questi gruppi si è affiancato un sesto gruppo, a cadenza quindicinale, organizzato in collaborazione con l’UGI (Unione Genitori Italiani) dedicato a genitori in lutto. Abbiamo ritenuto importante creare un gruppo specifico e separato per la delicatezza degli argomenti toccati e per l’intensità del dolore dell’esperienza vissuta dai partecipanti.