Il sonno e la memoria. Idee della morte e politiche funerarie nella Rivoluzione francese

Presentazione

Il volume è composto da due saggi: il primo affronta l’argomento della morte e dei riti funebri alla fine del diciottesimo secolo in Francia. All’epoca del Direttorio e del primo Consolato napoleonico, si rivelò particolarmente urgente la risoluzione del problema funerario e cimiteriale, al punto da indurre l’Institut de France, massima istituzione culturale francese, a indire nel 1800 un concorso pubblico sul tema “Quali sono le cerimonie da fare e i regolamenti da adottare per i luoghi di sepoltura”. Lo studio della vasta letteratura sepolcrale di questo periodo vuole esplorare quali pensieri della vita e della morte, quali esigenze teoriche e pratiche, quali tradizioni filosofiche,  abbiano influito sia sui nuovi progetti di cimitero-giardino, sia sulla nascita di un’idea positiva della cremazione, nonostante il divieto cristiano. Il secondo saggio si sofferma, con varie appendici documentarie – in gran parte inedite in Italia – sui documenti ufficiali delle assemblee rivoluzionarie in materia di cimiteri e legislazione sulla morte, mostrando il nesso tra il concorso pubblico dell’Institut de France e la secolarizzazione promossa dalla Rivoluzione francese.