Formazione
La formazione
La Fondazione Fabretti si occupa di formazione, destinata in particolare all’ambito sanitario e funerario. I corsi sono gestiti da un’equipe di formatori con un’esperienza specifica nell’ambito del morire, dell’accompagnamento al morire, delle cure palliative, del lutto dei congiunti e degli operatori. In questa direzione la Fondazione Fabretti ha già collaborato, da vari anni, con la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, organizzando incontri a Torino e in altre quindici città piemontesi: obiettivo di tali eventi era offrire agli operatori dell’oncologia e delle cure palliative gli strumenti per un approfondimento e una riflessione culturale sul proprio operato.
In ambito funerario, invece, la Fabretti ha collaborato con varie imprese di onoranze funebri (IOF), associazioni di categoria, cooperative che gestiscono i cimiteri, comuni italiani (Firenze, Milano, Fossano)
L’équipe
L’equipe è interdisciplinare, e comprende medici e altre professioni sanitarie, psicologi, counselor, antropologi, sociologi, bioeticisti e tanatologi, al fine di proporre una costante innovazione di metodi e contenuti formativi. Grazie al lavoro d’équipe, i formatori sono in grado di studiare una formazione ad hoc per esigenze anche molto diverse tra loro.
La metodologia
Dal punto di vista della metodologia, si è pensato, per ogni tema, a una forma dialogica e interattiva, che garantisca l’integrazione tra i punti di vista e la visione globale dei problemi. Simulazioni, giochi di ruolo ed esercitazioni, discussioni di casi clinici affiancheranno alcune brevi lezioni frontali. L’articolazione per moduli, inoltre, consente la massima flessibilità, e può offrire una formazione introduttiva, o di base, oppure una formazione maggiormente approfondita sui vari temi.
I destinatari della formazione
A) In ambito sanitario, destinatari privilegiati della formazione sono:
Medici, infermieri, psicologi, assistenti spirituali, volontari delle cure palliative (assistenza domiciliare e hospice)
Medici, infermieri, psicologi, volontari dei reparti ospedalieri di oncologia, geriatria, medicina, malattie infettive, pediatria e pediatria neonatale prematura, neurologia, cardiologia, nefrologia, eccetera.
Medici di base
Operatori delle camere mortuarie
Operatori delle RSA
B) In ambito funerario, la formazione è rivolta in modo particolare a :
Imprese di onoranze funebri (IOF): impresari, necrofori, addetti alla preparazione della salma, addetti al trasporto, commerciali.
Ai lavoratori dei crematori: dirigenti, cerimonieri e aiuto cerimonieri, operai, personale di segreteria e accoglienza.
Alle figure che operano in ambito pubblico e cimiteriale: dirigenti e funzionari dei servizi cimiteriali, interratori e altri operatori cimiteriali, custodi dei cimiteri, operatori comunali che hanno a che fare col pubblico in occasione dei decessi dei cittadini.
I TEMI
I temi che possono comporre i moduli proposti sono tra gli altri:
L’operatore sanitario di fronte alla morte del paziente; La “gestione” della morte in ospedale; L’importanza dell’organizzazione sanitaria nell’esperienza di fine vita; Il confronto con la morte del malato e con il dolore delle famiglie; Le azioni, le reazioni e i vissuti dell’operatore; L’ambivalenza di fronte al corpo morto (persona e rifiuto da smaltire); Il trattamento della salma, le camere mortuarie.
Il paziente di fronte alla propria morte; La gestione delle emozioni nell’accompagnamento; Le idee di buona e cattiva morte; I luoghi del morire: l’ospedale, l’hospice, le cure domiciliari; L’assistenza spirituale; La famiglia del morente.
Il lutto: Elementi per la comprensione e gestione del lutto; Modalità e possibili complicanze del lutto; Il lutto dell’operatore e le proposte per una migliore maturazione delle emozioni. Prendersi cura del lutto; Il ruolo del medico di famiglia sul lutto; Eco del lutto nell’operatore; il supporto disponibile.
La morte del bambino. Malattia e morte improvvisa; Morte intrauterina; Morte neonatale; La morte del bambino e dell’adolescente.
La morte e il bambino. Il lutto del bambino (fratelli, genitori, nonni); come avvicinare il bambino in lutto (aspetto empatico); i meccanismi di difesa del bambino.
Il vecchio e la morte. Il rispetto (bambinizzazione, privacy, riservatezza, pudore); L’autonomia e il rispetto delle scelte; Le fasi di adattamento alla struttura da parte dell’anziano; L’Alzheimer e le demenze.
Il ruolo di operatore funerario nella società italiana contemporanea: Il lavoro funerario come “relazione d’aiuto”; Il lavoro a contatto con la morte; Valore aggiunto e arricchimento di contenuto della professione svolta: motivazione e rimotivazione degli operatori.
La ritualità funebre: La funzione del rito funebre; Influenza della ritualità sulla qualità della fine della vita e del lutto; La dimensione interculturale.
La nuova figura del campo funerario, il cerimoniere; Il commiato e l’accomiatarsi. Cerimonie laiche. I luoghi del commiato.
I CORSI
I corsi si rivolgono a gruppi di circa 10/15 persone, sono tenuti da uno o più formatori che si alternano, e utilizzano tecniche di discussione guidata, formazione e sostegno del gruppo, problem solving, analisi di ruolo; viene inoltre fornito materiale monografico e di esercitazione.
1. Le professioni sanitarie e il paziente che muore: aspetti psicologici, relazionali e rituali
2. L’ascolto nelle professioni sanitarie e alla fine della vita
3. Interculturalità e fine vita: l’esperienza del morente straniero.
4. Corso per facilitatori di gruppi di auto mutuo aiuto sul lutto, la separazione, la perdita